Marco GASTINI
1938, Italy
Marco Gastini
was born Turin in 1938.
He lives and works in Turin.
Selected Solo Exhibitions
2000 Galleria Martano, Turin
Galerie Walter Storms, Munich
1998 Castello di Brennerenburg, Merano
John Weber Gallery, New York
1979 John Weber Gallery, New York
Studio G7, Bologna
1978 Galerie Walter Storms, Munich
Studio Carlo Grossetf, Milan
1977 Galleria Christian Stein, Turin
John Weber Gallery, New York
Young-Hoffman Gallery, Chicago
1976 Oalerie Albert Baronian, Brussels
GalerieAnnemarieVema, Zurich
Galleria Sperone, Rome
1975 Cirrus Gallery, Los Angeles
Galleria Peccolo, Livomo
1974 Galerie D+C Muller Roth, Stuttgart
Galerie m, Bochum
Galerie Swart, Amsterdam
1973 Galerie Annemarie Vema, Zurich
Galleria II Primo Piano, Rome
1971 Salone Annundata, Milan
Selected Group Exhibitions
2000 \"Das Gedachtnis offnet seine Tore;
Lenbachhaus, Munich
Quadriennale di Roma, Rome
1999 \"The Beginnings of Painting: France-Italy \'68;
CERF, Perugia
1998 \"Au rendez-vous des amis,\" Museo Pecci,
Prato
\"Italian Art. Canonical Painting,\" Galleria d\'Arte
Modema, Bologna
1997 \"Die andere Richtung der Kunst,\"
Dumontkunsthalle, Cologne
\"Italian Art, Anomalous Materials,\" Galleria
d\'Arte Modema. Bologna
1994 XXII Biennale di Scultura, Gubbio
1993 \"Trilogy,\" Rocca Paolina, Perugia
1991 \"Intersections,\" Budapest Kunsthalle
1989 \"The Differences Are Similar,\" Galleria
Turchetto, Milan
\"Prospect,\" Frankfurter Kunstverein
1986 \"1960-1985: Aspects of Italian Art,\" Frankfurter
Kunsthalle
1985 \"On Language and Ecstasy,\" Alvar Aalto
Museo,Jyvaskyla
\"Vom Zeichen, 1960-1985,\" Frankfurter
Kunstverein
1982 \"Italian Art, 1960-1982; Hayward Gallery,
London
1981 \"Line of Artistic Research in Italy, 1960-1980;
Palazzo delle Esposizioni, Rome
1979 \"Painting-Environment,\" Palazzo Reale, Milan
1977 \"Art in Italy, 1960-1977; Galleria d\'Arte
Modema, Turin
\"Schijnbare Tegenstellingen Zestien Italiaanse
Kunstenaars; Rotterdam
1975 \"Concerning Painting,\" Museum van
Bommelvan Dam Vealo; Stedelijk Museum,
Schiedam; Hedendaagse Kunst; Utrecht
1973 \"Italy Two: Art Around \'70,\" Philadelphia Museum of Art
Source: http://www.cirrusgallery.com/biographies/gastinibio.html
Marco Gastini e\' nato nel 1938 a Torino, citta\' dove attualmente vive e lavora.
E\' nell\'atmosfera del laboratorio di marmista del padre che avviene la prima formazione: attraverso la conoscenza diretta di diversi artisti che frequentavano il laboratorio, ed il vivere con il materiale, il toccarlo, il respirarlo ed il lavorarlo.
E\' nel capoluogo piemontese, dopo aver compiuto gli studi artistici, prima presso il Liceo Artistico e poi alla Scuola di Pittura dell\'Accademia Albertina, che inizia la propria esperienza muovendo dall\'esigenza di superare la stagnazione della pittura trado-informale, per approdare, in un primo tempo, alla definizione di una pittura fatta di tracce e gesti minimi, prossima ai territori praticati dalla contemporanea minimal art, e successivamente dalla pittura analitica; per poi giungere, verso la meta\' degli anni \'70 ad una visione non piu\' classificabile entro le tendenze codificate del momento.
Nel 1966 inizia l\'insegnamento al Liceo Artistico, che abbandonera\' poi nel 1985. Vive intensamente gli anni pieni di fermenti, di idee e di utopie che attraversano la citta\' nella seconda meta\' degli anni \'60.
Negli anni \'67-\'68 realizza quadri dipinti a spray, scorrimenti di flussi vitali continui sopra la superficie neutra della tela, che espone alla Galleria Il Punto di Torino nel 1968. Nel 1969 e\' presente al Salone Annunciata di Milano con una mostra eminentemente spaziale dove la pittura fatta di flussi e\' su plexiglas trasparente in lastre e cilindri.
La problematicita\' ed il coinvolgimento dello spazio, sia mentale che fisico, come luogo di azione della pittura, lo accompagnera\' sempre.
Di quegli anni sono le prime fusioni in piombo e antimonio su parete, presentate anche nel 1970 a Modena ad \"Arte e Critica \'70\".
Dopo la personale alla Cirrus Gallery di Los Angeles nel 1975 ed alla John Weber Gallery di New York nel 1977, e\' a Milano nel 1978 allo Studio Grossetti. Un anno dopo di nuovo a New York da John Weber con due mostre con lavori direttamente a parete che prendono in considerazione l\'intero ambiente della galleria, in cui tutti i tempi di lavoro vengono messi in discussione attraverso il coinvolgimento di tutto lo spazio a disposizione.
Sono sempre primarie ed essenziali, nel lavoro, le nozioni quali spazio, energia, tensione, coinvolgimento, grado di immersione, attrazione e repulsione.
In questi anni l\'uso del colore fa la sua comparsa insieme ai materiali piu\' differenti, contenitori di energia e di pittura. Dai legni alle pietre, dalla pergamena al ferro, tutto partecipa alla crescita del lavoro diventando materia.
Prosegue intensa con mostre, la collaborazione con gallerie italiane, europee ed americane: dalla Galleria Martano a Torino, allo Studio Grossetti a Milano, a Sperone, ed a Roma; da Ealter Storms a Munchen, a John Weber a New York.
Nel 1982 la prima antologica al Lenbachhaus di Munchen, nel 1983 alla Galleria Civica di Modena, nel 1984 al PAC di Milano a cura di Paolo Fossati che curera\' nel 1988 la monografia Marco Gastini per le Edizioni Essegi. Nel 1992 la Galleria d\'Arte Moderna di Bologna gli dedica una mostra alla Villa delle Rose e cosi\' la Galleria Civica di Trento nel 1993. E\' dello stesso anno una grande retrospettiva ai Kunstverein di Frankfurt e St. Gallen a cura di Peter Weiermair e Roland Waspe.
Come gia\' nel 1987 a Castel Burio (Asti) e a San Giminiano nel 1988, dove i lavori escono all\'esterno invadendo lo spazio architettonico ed urbanistico, cosi\' nel 1997 a Siena e\' presente con \"Scommessa\", una mostra dove i lavori sparsi nella citta\' colloquiano con la storia, l\'arte e l\'atmosfera magica del luogo.
Nel 1998 l\'intera Orangerie del Castello Weimar accoglie una sua importante mostra: una grande installazione che dilaga dialogando con tutto lo spazio e le sue presenze di natura reinventandolo.
La sua citta\', Torino, nel 2001 gli dedica una corposa retrospettiva curata da Pier Giovanni Castagnoli e Helmut Friedel alla Galleria D\'Arte Moderna nei grandiosi spazi della Promotrice, e successivamente a Munchen, citta\' da sempre frequentata, al Lenbachhaus nello spazio straordinario del Kunstbau.
Source: http://www.marcogastini.it/gastini.htm